Commentario abbreviato:Atti 16:106 Versetti 6-15 Le rimozioni dei ministri e la distribuzione dei mezzi di grazia da parte loro sono in particolare sotto la condotta e la direzione divina. Dobbiamo seguire la Provvidenza: e qualsiasi cosa cerchiamo di fare, se questa non ci permette di farlo, dobbiamo sottometterci e credere che sia per il meglio. Gli uomini hanno molto bisogno di aiuto per le loro anime, è loro dovere cercarlo e invitare tra loro coloro che possono aiutarli. E gli inviti di Dio devono essere accolti prontamente. Gli adoratori di Dio devono avere un'assemblea solenne, se possibile, nel giorno di sabato. Se non abbiamo sinagoghe, dobbiamo essere grati di avere luoghi più riservati e ricorrere ad essi, non rinunciando a riunirci insieme, come è possibile. Tra gli ascoltatori di Paolo c'era una donna di nome Lidia. Aveva una vocazione onesta, che lo storico sottolinea a sua lode. Tuttavia, pur avendo una vocazione, trovò il tempo di migliorare i vantaggi per la sua anima. Non ci scuserà dai doveri religiosi dire: "Abbiamo un mestiere da fare", perché non abbiamo anche un Dio da servire e delle anime da curare? La religione non ci distoglie dal nostro lavoro nel mondo, ma ci guida in esso. L'orgoglio, il pregiudizio e il peccato escludono le verità di Dio, finché la sua grazia non le fa entrare nella comprensione e negli affetti; e solo il Signore può aprire il cuore a ricevere e credere alla sua parola. Dobbiamo credere in Gesù Cristo; non si può arrivare a Dio come Padre, se non attraverso il Figlio come Mediatore. Riferimenti incrociati:Atti 16:10Dimensione testo: |